Giulietta 2.0 II “new model”…che dire di più !

La Alfa Romeo Giulietta ti 2 litri mi conquistò subito per la linea spiccatamente a cuneo dal frontale spigoloso e spiovente , il mezzo volume posteriore alto e bombato , oltre alla parte centrale contraddistinta da parabrezza e lunotto fortemente inclinati , tutto per conferirle più dinamismo e sportività.

Caratteristica principale della Giulietta II serie “new model” è il posizionamento “transaxle” del propulsore - cambio , differenziale e frizione tutto in un blocco di alluminio - già adottato trent’anni prima da Vittorio Jano per le famose Lancia Aurelia berlina, coupé e spyder. In più, anche i freni posteriori a disco sono entrobordo anziché sulle ruote, riducendo le masse non sospese, vanto dell’Alfa Romeo.

Appena consegnata, via in strada desideroso di verificarne la vivacità del motore due litri Alfa, già sperimentato con la  Spyder 2 litri, ma ora notevolmente migliorata con l’aggiunta del turbo KKK che oltre i 4000 giri è  “pauroso”. Per non parlare poi del notevole miglioramento della tenuta di strada dovuta al “transaxle” che  in ogni condizione di marcia garantisce l’allineamento perfetto delle ruote posteriori , per la tua maggiore tranquillità.

Il rombo acuto e rauco del motore Alfa associato al caratteristico scatto del propulsore  in fase di accelerazione insieme all’elevata  tenuta di strada, rendono la sua guida un vero piacere. Tuttavia in parte offuscata dalla stentata manovrabilità della leva del cambio: peccato veniale, peraltro facilmente perdonato.

Quante le sgroppate in Giulietta per arrivare in tempo agli appuntamenti, non solo di lavoro ma anche familiari. Soprattutto il rispetto dell’orario di uscita di Annalisa da scuola per accompagnarla a casa : qual’è il record ? Saronno – Lodi in circa un’ora, stando sempre attento al traffico e agli autovelox nascosti della Polizia Stradale.

Ma pure nei vari viaggi di piacere , quando puoi apprezzare di più persone , luoghi e cose,!  Ricordi quel viaggio a Champorcher  lungo le strette vie in salita che conducono nella parte più alta ad  ammirare la torre merlata del Castello, oppure più su fino  alla Chiesa di “Notre Dame de la Guèrison” nell’attigua Val Veny. Il silenzio assoluto di quelle vette e le bellezze artistico-naturali assorbono del tutto i tuoi cinque sensi, inducendoti a riflettere a fondo sul mistero della vita .

Scheda tecnica : Motore : 4 cilindri in linea Cilindrata: 1.962 cc Rapporto compressione: 7:1 Potenza massima: 170 cavalli a 5.000 giri/min Turbo KKK Coppia massima: 28,8 kgm a 3.5oo giri/min, Trazione: posteriore Frizione: Comando idraulico, bidisco a secco. Cambio: posteriore a cinque marce sincronizzate più retromarcia. Sospensioni :Anteriore: quadrilatero trasversale e biella obliqua. Ammortizzatori idraulici, barre di torsione, barra longitudinale.Posteriore: Assale De Dion triangolare, molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici, parallelogramma di Watt. Freni: quattro a disco, doppio circuito con servofreno. Autoventilanti all’anteriore.Pneumatici: 200/6060HR365 .Ed. Domus

Le foto sono tratta da Archivio Alfa Romeo

Indietro
Indietro

BMW 520i : la tedesca del tradimento….

Avanti
Avanti

Il coupé Fiat 16 o 20 valvole: che vuoi di più ?