Quei momenti indimenticabili
Toccata e fuga in quel magico ‘99 fin lassù al Nord-Est dell’Italia con destinazione finale Porto Rose in quel di Slovenia. Oltrepassata Trieste, TRST come dicono i cartelli nell’idioma locale e risalendo lungo il Carso ecco Basovizza, e qui è obbligatoria la sosta al mausoleo delle foibe , come abbiamo fatto noi, per un caro saluto ai martiri di quel triste passato degli anni dopo l’ultima guerra.
Infine, dopo l’attraversamento veloce del confine di Stato e delle ultime alture tutt’attorno alla costa Istriana, giungi alla piccola e pittoresca baia che dalla località San Bernardino arriva alla località Lucia, vicino al promontorio di Sezza e qui puoi finalmente goderti il meritato riposo !
Ed anche l’anno dopo, memori delle belle vacanze trascorse là a Porto Rose, ci spingiamo ancora più addentro nell’alto Adriatico, transitando dapprima nella dannunziana Fiume, Rijeka per i nativi, proseguendo poi fino a Baska, nella selvaggia isola di Krk, Veglia per noi italiani.
L’isola é collegata alla terraferma dal maestoso ponte omonimo, nel magnifico scenario delle molteplici insenature, calette, spiagge e isolette del Golfo del Quarnaro, luoghi tutti meravigliosi.
Bellissimo e pieno di soddisfazioni fu quel viaggio, tutto d’un fiato senza sosta, se non per il rifornimento. In totale circa 6 ore e qualcosa in più che la brava GTV ha affrontato egregiamente senza alcun tentennamento, né cali di potenza, nè improvvisi cedimenti. Brava Alfa Romeo, ancora una volta hai svolto bene il tuo compito !!
Quali le emozioni assaporate durante quel viaggio straordinario , in più condite dal rombo inconfondibile dell’ Alfa , unico e irripetibile !
Mi sentivo come il novello Clemente Biondetti alla guida della Berlinetta 8C_2900B, la famosa 8 cilindri Alfa della Touring del 1938, nominata "Il Soffio del Vento", in corsa lungo i rettilinei delle "Les Hunaudierès" sul circuito di Le Mans, durante la famosa ventiquattrore. Ricordi ?? Sempre in testa fin quasi alla fine, ma poi sul più bello giunse l’inaspettato ritiro. Quando si dice la sfortuna!.
Comunque “Alfa sempre Alfa , fortissimamente Alfa.“
L’ultimo episodio che vorrei ora raccontare è quello del “buon samaritano”. Protagonista é Mario, mio caro amico e collega di lavoro alla WME&E in quegli ultimi anni sessanta e nei i primi settanta.
Rientrando da una delle tante missioni da Napoli , al momento di ritirare la mia GTV dal garage multipiano di Linate, mi accorsi che la gomma posteriore sinistra dell’auto era sgonfia, quasi completamente. Pensai di sostituirla giù in strada , appena fuori dal garage, per avere più spazio a disposizione.
E così feci riuscendo facilmente a smontare la gomma bucata , però poi non riuscii più a rimontare quella di scorta. Non c’era verso , dai e ridai più volte, quella dannata ruota non ne voleva sapere di entrare nei perni. Si spostava prima a destra, poi a sinistra, non stava mai ferma, niente da fare.
Ormai esausto , stavo per desistere, quando all’improvviso, proprio davanti a me ecco apparire il “buon samaritano”. Sì, lui, Mario, il mio amico di gioventù. A quando risaliva il nostro ultimo incontro? Non ricordo, ma comunque a tantissimi anni prima. Ora quell’incontro inatteso era proprio giunto improvviso ed al momento giusto.
Mentre traffichiamo intorno alla ruota sussurrava tranquillamente : “Vedi, questo forellino va messo dentro a quel pistolino là” , così insieme riusciamo infine a completare felicemente l’operazione . Intanto ripensavo tra me e me a quanto sono imbranato.
Qualche tempo dopo, anzi un bel pò , ritrovandoci insieme ricordiamo quell’episodio, ridacchiandoci sopra sommessamente : “Quando si dice la combinazione”. !!